Ci sono sentimenti che tagliano come se fossero un vetro rotto ,
ci sono dei sogni che non si realizzano o che si realizzano e si trasformano nel proprio inferno personale.
E ci sono sentimenti di uomini e donne che si spengono lentamente dietro alla folle corsa verso la felicità solo perché si fa fatica a stare nella diversità di essere e di sentire dell’altro/a.
E così sessione dopo sessione a volte mi trovo investita da rabbia inespressa soffocata da un dolore inesplorato di queste anime, delle anime meravigliose che mi scelgono per fare un pezzetto di strada insieme.
E quindi prima ancora di dedicarmi alla definizione degli obiettivi e all’accompagnamento verso una vita più gioiosa e su misura…mi trovo a spolverare tra i cocci di emozioni stantie, parole non dette e relazioni sfasciate.Traumi non rivelati, maternità interrotte ancora prima di cominciare, coppie logorate dalla eccessiva tenacia di uno dei due.
La cosa più difficile è sicuramente navigare a vista tra spiragli di lucidità per offrire altri punti di osservazione diversi rispetto logoranti convinzioni limitanti derivanti dalla propria educazione che appannano la vista.
La verità è che per mantenere la rotta guardo i bambini che ci sono dietro, quelli che sono stati e quelli che non si sono dati il permesso di essere.
Perché prima di spiegare l’efficacia di guardare avanti credo sia importante validare il non detto che agisce comunque nelle loro vite e nelle loro relazioni, sia che le persone ne siano consapevoli o meno.
A chi mi scrive “non ti leggo più come prima”racconto che questo mese ho preso tante decisioni importanti per me e tra queste ho deciso di iscrivermi nuovamente all’università e quindi quando non sono in sessione sono sui libri😅📚