La felicità è un gioco della mente , presuppone la mancanza di qualcosa, il continuare a porsi aspettative, obiettivi costanti, a volte disillusi o raggiunti dopo talmente tanta fatica che a volte non sono goduti.
Sono felice se ho un’ auto più grande, se raggiungo quella posizione lavorativa, se posso entrare in una relazione con qualcuno che mi interessa, se posso fare quel viaggio, se guarisco.
E se ciò non accadesse allora cosa sono?
Sono mancante.
Praticamente continuando a rincorrere una felicità sottoposta a condizioni non solo non sono nel momento presente ma non sono nella vita stessa.
La mia beatitudine o la mia serenità sono continuamente sottoposti a qualcosa, condizioni o convinzioni.
Soggiace al passato e al futuro e minaccia il mio presente.
La Gioia è dell’anima, non può essere ricostruita dalla mente, non è sottoposta a bisogni, non è abnegazione a qualcosa, è uno stato dell’essere semplicemente allineato con ciò che sono, è collegata all’autenticità, è la mia abilità a stare e giocare nella vita in qualunque momento.
La gioia è estremamente libera è collegata al cuore e non alle situazioni. La gioia non è sottoposta ad alcun giudizio è allineata al mio stare nel qui ed ora e pienamente nella vita in qualunque circostanza io mi trovi.
E’ tutto ciò che sono a prescindere.
E’ qualcosa che posso raggiungere e sentire in ogni momento in cui decido di calarmi nella realtà.
E’ ingenua. Nasciamo gioiosi, poi apprendiamo successivamente le condizioni.
Tu oggi cosa senti di scegliere?